Il diritto e la giustizia assunsero una funzione nevralgica nella cultura due e trecentesca. I giuristi pratici e di scuola, i giudici e i notai furono fra i protagonisti più importanti della società tardomedievale, per la capacità di connettere il mondo della produzione con quello della politica e delle istituzioni e per il collegamento con il sistema della formazione, delle scuole laiche e dunque dell’educazione.
La cultura giuridica divenne il terreno privilegiato delle più signifi cative sperimentazioni di pedagogia politica, di rinnovamento dei modelli istituzionali e delle stesse pratiche documentarie e scrittorie. I protagonisti della cultura giuridica furono anche i principali esponenti delle “culture letterarie” e linguistiche delle origini, due e trecentesche.
Il convegno intende rifl ettere su alcune delle questioni cruciali e dei dibattiti che hanno reso la cultura del Duecento e del Trecento uno degli snodi decisivi della tradizione occidentale. Fino a coincidere con alcuni dei più importanti capolavori letterari del nostro canone.